Scopri Belforte All'Isauro - Montefeltro Living

BELFORTE ALL’ISAURO

DESCRIZIONE

Il paese che domina dal suo alto sguardo l’alta valle del Foglia è incastonato tra la Toscana e le Marche e può essere considerato la porta del Montefeltro per chi proviene dalla Massa Trabaria e dall’Umbria. Ultimo paese della Provincia di Pesaro Urbino, si sviluppa attorno al suo castello medioevale e sorge sulla riva sinistra del fiume Foglia. Singolare il paesaggio, circondato da una corona di colline con vista del Monte Carpegna. Luogo ideale per passeggiate che, seguendo vecchi sentieri, portano verso il parco Sasso Simone e Simoncello oppure all’alta Valle del Metauro e l’Alpe della Luna.

MONUMENTI - OPERE D'ARTE - BORGHI E FRAZIONI

All’ingresso del paese è la chiesa parrocchiale di S. Lorenzo nel cui interno sono conservati una tela di scuola baroccesca (“S. Francesco stimmatizzato”) e un Crocefisso ritenuto miracoloso.

Il Castello di Belforte all’Isauro edificato nel tardo medioevo su un precedente insediamento Longobardo del VI secolo d.C. si erge quasi a protezione del paese, ha una storia che è tutto un alternarsi di domini diversi. Appartenuto in origine all’antica pieve di S.Lorenzo in Foglia (sec. VIII), col nome di Castrum Belfortis fece poi parte della Massa Trabaria sino al 1329 quando venne recuperato dalla Chiesa per ordine di Papa Giovanni XXII. Nel 1390 fu infeudato da Papa Bonifacio IX ai conti di Montefeltro per essere infine assegnato, dopo una breve dominazione malatestiana, a Guidantonio da Montefeltro, vicario della Chiesa per la Massa Trabaria. Seguì poi la vicende dei domini montefeltreschi e rovereschi fino alla devoluzione del ducato di Urbino nel 1631.

La sua denominazione gli deriva dalla famiglia dei baroni tedeschi Beaufort,n infatti, nel 1874 il nobile Barone Prussiano Hermann De Tenneret – Barone di Beaufort, convinto che in passato il castello fosse appartenuto ai propri avi, lo acquistò per poi donarlo definitivamente al comune di Belforte all’Isauro. Dalla primavera del 1996 il Castello, insieme a gran parte del Centro storico completamente restaurato, è diventato sede di un Centro di lingua e cultura italiana per stranieri.

Le sue origini vengono fatte risalire al VI – VII secolo d.C.; si hanno testimonianze di numerosi rifacimenti, ma l’impronta definitiva, si deve all’estro del noto architetto Francesco di Giorgio Martini, che lo riedificò per volere del Duca Federico da Montefeltro.

Rinascimentali sono il borgo costruito intorno al castello e alcune case signorili, segno del benessere economico di cui godeva il luogo nel Medioevo. L’immagine dominante del castello di Belforte da sola testimonia però l’antico e florido passato.

Un singolare monumento al quale la gente di Belforte è particolarmente legata, è il Tabernacolo Tricuspidato in laterizio e cotto in stile neo-gotico che si trova all’inizio del paese, eseguito nell’ Anno santo 1900 che rappresenta tre momenti fondamentali della vita della Madonna l’Annunciazione, la Crocifissione, l’Assunzione.

Come la maggior parte delle Pievi del Montefeltro, la chiesa di San Lorenzo in Foglia, ora annessa al cimitero di Belforte, è ubicata lungo il fondovalle, vicino al centro abitato. Risulta che essa risalga all’epoca Carolingia (VIII secolo) periodo in cui non era ancora iniziato l’incastellamento. Nel 1871 un violento terremoto la distrusse completamente.