Novafeltria che fino al 1941 si chiamava Mercatino Marecchia, oggi è la cittadina fulcro della Valmarecchia; qui convergono tutte le attività economiche. Fiino al 15 agosto 2099 Novafeltria era un Comune della Provincia di Pesaro e Urbino poi fu distaccato insieme ad altri sei Comuni cambiando sia Regione che Provincia.
Nella frazione di Pericara, antico centro minerario, risiede un Museo storico minerario, che documenta l’importante attività perpetrata nei secoli per l’estrazione dello zolfo. Fanno parte del Comune le Frazioni di Uffogliano, Secchiano, Miniera, Sartiano e Torricella.
Chiesa di Santa Marina costruita in stile romanico avanzato è databile alla fine del XI secolo, ma sono visibili le modifiche risalenti al 1875 sulla facciata e sul campanile.
Palazzo Segni. Probabilmente costruito sul finire del ‘600, e forse sul luogo di una vecchia osteria dei Malatesta, a chiudere uno dei lati della piazza del Mercato nuovo.
Il mulino da polvere in buono stato di conservazione oggi rimane l’unico esempio è fortunatamente acquisito alla proprietà pubblica, che ne ha disposto un accurato restauro. Un albero a camme mosso dall’energia idraulica aziona una botte di miscelazione e otto pistoni per la triturazione della polvere pirica.
Novafeltria è dotato di ottime strutture per il tempo libero tra le quali il teatro recentemente restaurato, la biblioteca in fase di ristrutturazione e potenziamento, discoteca, piscina coperta, palestra, campi da tennis, campi da calcetto e polivalenti, pista motocross, maneggi.
E’ totalmente attraversata, sulla riva del fiume dal un percorso ciclopedonale che unisce tutta la vallata partendo proprio da Novafeltria fino a Rimini.