MONTEGRIMANO - Montefeltro Living

MONTEGRIMANO

DESCRIZIONE

Il territorio di Montegrimano, a fasi alterne, fu in mano ai Malatesta di Rimini e ai Montefeltro di Urbino, finché nel 1447 Federico da Montefeltro (duca d’Urbino) lo riconquistò definitivamente anche con l’aiuto dei Montegrimanesi. La storia di Monte Grimano è così stabilmente legata alle sorti dello Stato di Urbino fino al 1631, quando entrò a far parte integralmente dello Stato della Chiesa. Il Castello non servì più per la difesa avanzata, assicurata sia da San Leo (capoluogo della provincia feretrana), sia dalla Repubblica di San Marino alleata con gli urbinati per difendersi da Rimini. Cominciò così la sua costante decadenza e la sua trasformazione in centro abitato. Per mancanza di spazi si costruì anche sulle mura e le antiche strutture furono trasformate per le nuove esigenze della comunità.

Il Vicariato di Monte Grimano si distingue anche per vivacità politica, sia nel periodo Napoleonico sia in quello della breve “Repubblica Romana” e soprattutto dell’avvento dell’Unità d’Italia. Non una vivacità di popolo, per lo più dedito ai lavori agricoli e pastorali, ma di alcuni esponenti di spicco che a Monte Grimano vivevano o avevano interessi. Dopo l’Unità d’Italia nel capoluogo comunale prende  forma l’attuale struttura urbanistica.

MONUMENTI - OPERE D'ARTE - BORGHI E FRAZIONI

Il nucleo storico di Monte Grimano si è formato intorno all’antica torre che sorgeva proprio al centro delle mura fortificate. Fu ricostruita nel secolo XV in stile romanico,  più volte consolidata e in parte manomessa. Già nel 1600 era stata incappucciata con una strana cupola, la quale fu poi ricostruita nel secolo XIX, come appare attualmente.

E’ proprio questa particolarità a che oggi fa riconoscere l’agglomerato di Monte Grimano rispetto a tanti altri simili sulle colline del Montefeltro. Nel 1700 fu aggiunto un orologio tutt’ora esistente. All’esterno della torre c’è ancora il quadrante le cui sfere ora sono mosse da un apparato elettronico. La campanella più piccola è riservata all’ingresso dei bambini a scuola e i suoi tintinnati rintocchi risuonano tutti i giorni di scuola alle 7:45.

La Torre civica è tutto ciò che resta del Castello fatto costruire dai Montefeltro nel secolo XIV, oltre i vani sotterranei ora tutti incorporati nelle case, mentre la vicina Chiesa parrocchiale utilizza un suo campanile a vela: solo per particolari circostanze  le antiche campane fanno udire la loro voce nell’alta valle del Conca.  La Torre era sta intonacata nei secoli passati in modo da ricoprire l’originale pietra alberese, per natura friabile e di scarsa consistenza. Un recente restauro l’ha riportata agli antichi splendori, consolidandola e sostituendo le parti logorate con laterizi a vista.

Intorno al nucleo storico dopo la seconda guerra mondiale sono quasi del tutto scomparse le vecchie case di campagna. Le strade interne si sono moltiplicate e si stanno predisponendo percorsi pedonali per le Terme ed in direzione cimitero.

NATURA e PAESAGGIO

Il territorio comunale di Monte Grimano, situato tra i comuni di Mercatino Conca, Monte Cerignone, Sassofeltrio, Montecopiolo e la Repubblica di S. Marino, riassume ed esprime tutte le varie tipologie ambientali esistenti nell’alta Val Conca.

Si va dall’ ambiente fluviale a poco più di 200 metri s.l.m. caratterizzato da flora tipica e da anse rocciose di interessante morfologia, a quello dell’alta collina culminante con il monte San Paolo (m. 864). Infine, caratteristiche quasi di montagna contraddistinte da mucche e greggi al pascolo, ombrosi boschi e pinete e su cui converge tutto il territorio comunale. Nei giorni di bel tempo da qui si spazia su tutta la riviera, da Cesenatico a Pesaro e dall’Appennino Tosco–Umbro–Marchigiano a Urbino, Montefiore Conca e Gradara.

Nella alta Valle dl Conca, è situato un parco secolare nel quale si possono trascorrere giorni a diretto contatto con la natura meravigliosi e rigeneranti in un’atmosfera di tranquillità e di assoluto relax.

Numerose sorgenti di acqua, quasi sempre potabile, si trovano in ogni versante, a valle e in collina. Naturalmente quelle utilizzate entro lo stabilimento termale hanno caratteristiche medicamentose, tali da essere utilizzate per cure specifiche. Tali proprietà delle acque erano note già in età romana. Infatti, in varie epoche vennero scoperte vasche di raccolta ed altre strutture edilizie di matrice romana presso la zona termale.