Il territorio comunale oltre a comprendere la vetta del Monte di Carpegna (1.415 metri sul livello del mare) è composto di altri importanti cime: il monte Montone (1.104 metri) e il Monte Pennuzza (925 metri).
Montecopiolo è ricca di piccole frazione sparse su tutto il territorio. Villagrande è la più nota e la più grande, dove tra l’altro ha sede il municipio. La caratteristica che la rende unica è legata alla sua posizione, incastonata tra due monti e si mostra come una perla racchiusa all’interno di una conchiglia.
Alla quota 1.375 metri s.l.m. nasce il fiume Conca che dopo aver attraversato l’omonima vallata per un tratto 47 Km và a sfociare nel mare Adriatico.
Oggi del castello di Montecopiolo è possibile ritrovare solo una testimonianza archeologica, ma vale la pena visitarlo per lo stupendo panorama che si gode dai 1.030 metri costituiti dallo sperone roccioso su cui è posto.
A circa 1.300 metri sorge l’Eremo del monte di Carpegna, luogo di fede dove alcune testimoniane dimostrano che l’edificio originariamente era stato edificato nel XIII° secolo per essere, purtroppo, profondamente modificato nel dopoguerra. Il suntuario della Madonna del Faggio prende il nome da un evento miracoloso. La leggenda narra che l’immagine della vergine fu ritrovata appesa ad un faggio, essa fu portata a valle per poterla onorata da tutti, ma il giorno seguente la ritrovarono nuovamente sul Faggio
Il territorio ha una notevole valenza naturalistica composta da grandi estensioni di boschi di conifere, carpini e faggete dove si estendono innumerevoli percorsi da affrontare a piedi in mountain bike oppure a cavallo tra i percorsi segnalati consigliamo “i sentieri del Montefeltro”. Visto l’abbondante innevamento nel periodo invernale, grazie a moderni e rinnovati impianti di risalita, è possibile dedicarsi allo sci. Nel luogo troverete attrezzature e possibilità di divertimento anche per i più piccoli.
Ai piedi dell’imponente Monte Palazzolo, con grande stupore per il visitatore, vi troverete di fronte ad un laghetto di origine glaciale, della superficie di 7.000 mq. Nello specchio d’acqua vivono diversi tipi di pesci, dalle carpe ai pesci gatto ai pesci rossi. Qui si può praticare la pesca sportiva.
Una leggenda narra che quando San Francesco si ritrovò a passare nei pressi del lago di Villagrande ne rimase incantato per la tranquillità e la suggestione del sito. Tanto che pensò di fondarvi un convento. Il progetto poi non si concretizzo allora il San Francesco a questi luoghi una benedizione speciale, che mai il terremoto li avrebbe toccati e che avrebbero avuto lustro perenne. Una leggenda, certo, ma in tanti secoli mai una volta la terra ha tremato a Montecopiolo.